Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male

Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male

Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male

Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male è il libro che ogni fan di Evil Dead dovrebbe avere. Pubblicato da WeirdBook, è scritto da Emanuele Crivello e Anna Silvia Armenise. Si tratta di un appassionante percorso che vi porterà a scoprire molte informazioni su una delle saghe più importanti del cinema horror. Il testo ci farà conoscere l’universo di Ash Williams dalla nascita del franchise fino agli ultimi eventi legati alla serie prodotta da Starz.

Unitevi a loro!

I due autori non si sono risparmiati e l’impegno nello scrivere il testo è evidente. Il libro infatti si presenta ricco di contenuti e molto curato; riuscirete subito a percepire la reale e genuina passione  per l’universo creato da Sam Raimi, Bruce Campbell e Robert Tapert.

Un testo da possedere

Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male è sicuramente un libro che non può mancare sullo scaffale di un fan, ma è anche adatto a chi si avvicina alla saga per la prima volta. Il testo prende in esame Evil Dead nella sua interezza. Scopriremo di più sulla genesi dei film per terminare con le vicissitudini più recenti, incluso il tentativo di far confermare una quarta stagione di “Ash vs Evil Dead“. Il libro analizza anche gli eventi legati alla serie trasmessa da Starz, le controversie e la sua cancellazione dopo tre stagioni. Evil Dead – Un Viaggio Nel Regno Del Male è edito dalla lungimirante WeirdBook.

 

(C) (P) 2019 Paolo Giacometti. (C) (P) 2019 Cinepolus. Tutti di diritti riservati.

 

01. Marzo 2019 by cinepolus
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Leviathan (1989)

Leviathan

LeviathanLeviathan

Leviathan è un titolo piuttosto interessante. Il film è essenzialmente un horror / thriller ambientato in una stazione situata sul fondo dell’oceano. Il contesto claustrofobico di certo aiuta a rendere più efficace la narrazione. La trama, a grandi linee, narra le vicende di un’equipe al lavoro nella stazione che dovrà fronteggiare una minaccia mortale.

Perché vederlo?

Potrei anticiparvi la trama, ma rischierei di rovinarvi il piacere di scoprire il film da soli.George P. Cosmatos dirige un titolo di genere che pur non brillando per originalità, riesce ad intrattenere lo spettatore avido di horror. Il cast vanta diversi volti conosciuti tra cui Hector Helizondo, Amanda Pays e Peter Weller.

In conclusione

Leviathan è titolo di sicuro interesse per chi ama il cinema horror e certa fantascienza. Riesce ad intrattenere senza cedimenti. Il film scorre piacevolmente senza rallentamenti. Ho trovato interessante l’ambientazione. Questa volta non siamo in un’astronave nuova e lucente, ma in una stazione che assomiglia ad una nave spaziale vecchia, usurata e arrugginita. Io ve lo consiglio.

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22. Gennaio 2019 by cinepolus
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Superman o Man of steel?

Superman o Man of steel

superman o man of steelSuperman

Uno dei titoli più famosi in ambito “cinecomic” è senza dubbio “Superman” con i suoi tre seguiti. Nel primo titolo troviamo Christopher Reeves interpreatre il supereroe di Krypton. Nel ruolo di Lois Lane ritroviamo la bella e brava Margot Kidder. Il ruolo del villain principale, ovvero Lex Lutor, vede un Gene Hackman divertito e in forma. La storia la conoscono un po’ tutti e vorrei comunque evitare spoiler, quindi non mi soffermerò su questo aspetto.

Si può fare un paragone con “Man of steel”?

La domanda corretta dovrebbe essere: “Perché dovrei paragonarlo al film di Snyder?” La storia raccontata in “Man of steel” è pressoché la stessa del film che inaugurò la prima saga cinematografica dedicata all’eroe d’acciaio. Troviamo però due approcci molto diversi che si concretizzano in due pellicole che differiscono parecchio l’una dall’altra. Non mi riferisco solo a differenze nella trama, ma anche l’aspetto tecnico, il contesto e il periodo concorrono a distanziare queste due opere.

Sono passati molti anni

Sono molti gli anni che separano le due pellicole. Il modo di girare film è profondamente cambiato. Complice anche l’evoluzione tecnologica, oggi il cinema può offrire effetti visivi un tempo impensabili. Se parliamo di film come “Superman” o “Man of steel”, non possiamo ignorare la parte visiva che risulta essere una componente importante. Potrebbe sembrare un discorso volto ad affermare che ciò che è più recente è meglio, ma è una tesi che ha “mostrato il fianco” più di una volta e io la considero una sonora cazzata. Ritengo che entrambi abbiano motivi d’interesse per lo spettatore, pur offrendo uno spettacolo diverso. Il modo stesso di impostare e gestire uno shot è diverso. Il montaggio e i movimenti di macchina di “Superman” sono distanti dallo standard supereroistico odierno. Alla fine credo siano poco paragonabili. Conviene prenderli per quello che sono e divertirsi.

 

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15. Gennaio 2019 by cinepolus
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Cloverfield: la saga

Cloverfield: la saga

Cloverfield: la saga

Una saga anomala quella di Cloverfield. A comporla, tre film molto diversi tra loro: un caposaldo del “found-footage”, un thriller claustrofobico con pochi ambienti e un terzo titolo fantascientifico che porta la saga verso altri orizzonti narrativi. Tre film diversi per tre storie che sembrano essere piuttosto slegate tra loro. “The Cloverfield Paradox”, il terzo film uscito per Netflix, sembra raccontare una storia priva di qualsivoglia collegamento con la storia del primo titolo. “10 Cloverfield Lane”, invece, sembra volere creare un legame con “Cloverfield”. Soprattutto nel finale questa voglia di connettere le due pellicole viene palesata con maggior veemenza.

Cloverfield

Il primo titolo è molto popolare e al tempo del suo rilascio i film girati come “found footage” erano praticamente scomparsi. Dopo l’esplosione mediatica avvenuta anni prima con “The Blair Witch Project”, questo filone sembrava aver “esaurito i colpi”. Invece la “golden age” di finti documentari e filmati ritrovati  doveva ancora cominciare. Cloverfield arrivò in un momento in cui questo tipo di film poteva ancora risultare nuovo, vista anche la distanza dal titolo dedicato alla strega di Blair.

Cloverfield: la saga

10 Cloverfield Lane

La seconda pellicola della saga di Cloverfield ci trasporta in un altro contesto. Dimentichiamoci di “found footage” ed espedienti simili. In questo film si ritorna alla norma con riprese classiche. Il film non differisce solo sotto questo profilo. Anzi, la cosa che maggiormente risalta è proprio il fatto che il film vuole raccontare qualcosa di molto diverso rispetto al primo e lo fa anche secondo altre regole narrative.Cloverfield: la saga

The Cloverfield Paradox

The Cloverfield Paradox sposta nuovamente il focus e ci porta nello spazio. Questo nuovo titolo racconta una terza storia slegata dalle altre e ambientata tra le stelle. Conosciamo quindi l’equipaggio di una nave che deve portare a termine una delicata operazione. Come presumibile le cose non andranno come previsto. Un titolo completamente diverso dai precedenti che trasporta lo spettatore lontano dalla claustrofobia del secondo capitolo e dell’azione del primo film della serie.

Cloverfield: la saga

 

 

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14. Gennaio 2019 by cinepolus
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I cinecomic hanno rotto il cazzo?

I cinecomic hanno rotto il cazzo?

I cinecomic hanno rotto il cazzo?I cinecomic hanno rotto il cazzo?

I cinecomic hanno rotto il cazzo? Forse qualcuno di voi si sta già ponendo domande del genere. Stiamo attraversando un periodo di grande popolarità per questa tipologia di film. A questo punto è lecito aspettarsi un declino. Dove stanno andando i cinecomic? E gli spettatori? Di certo è innegabile che oggi parlare di fumetti significa effettivamente occuparsi di fumetti, ma ti occupi di fumetti anche quando vai al cinema. Ormai molto spesso nelle discussioni dedicate ai film ci si ritrova a parlare di DC e Marvel.  Cinema e fumetti possono davvero convivere armoniosamente? Siamo destinati ad un’invasione di film mediocri che infesteranno le sale negli anni a venire? Immagino che i detrattori dei cinecomic siano già orientati verso questo tipo di pensiero, ma la verità difficilmente si trova agli estremi, quindi forse dovremo cercarla, di nuovo, nel mezzo.

Ci sono sempre stati

I cinecomic esistono da parecchio. Io ricordo di aver visto “Superman IV” in sala. Ero un ragazzino ed erano già usciti tre film dedicati al supereroe di Krypton. Negli anni 80 i cinecomic raggiunsero un grande livello di popolarità che portarono al successo planetario della saga dedicata a Superman. Gli anni 80 non furono gli unici a subire il fascino dei supereroi. Nel decennio successivo, abbiamo visto il ritorno di Batman in ben quattro film. La saga inaugurata da Tim Burton portò enorme popolarità al già famoso personaggio DC e l’uomo pipistrello diventò una figura iconica che caratterizzò anche quegli anni, grazie alle quattro incarnazioni su celluloide a lui dedicate. Possiamo affermare che i cinecomic stiano vivendo una sorta di “golden age”, ma già in passato era successo; non si tratta quindi di un fenomeno relativo a questi ultimi anni.

Troppa roba?

Oggi la produzione filmica dedicata ai supereroi sta raggiungendo vette impensabili. Vengono prodotti numerosi film mentre in contemporanea seguiamo le gesta di altri personaggi tramite le serie tv dedicate. In sala negli ultimi anni i cinecomic hanno davvero catalizzato l’attenzione. Forse tutta questa produzione sta diventando ingombrante? Forse ci sono troppi film, mentre si pensa di girarne di nuovi? Eviterò di entrare nello specifico di un determinato titolo, ognuno avrà il proprio favorito e quello che detesta maggiormente. Quello che mi fa riflettere è la tendenza. Ora che che abbiamo raggiunto questo livello, ci aspetta una fase discendente? Il pubblico si sta stufando o è pronto ad altri dieci anni di supereroi? Vedremo un calo ai botteghini? Io credo che già nei prossimi mesi riusciremo ad avere qualche indizio.

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14. Gennaio 2019 by cinepolus
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Il momento sbagliato per un film

Il momento sbagliato per un film

Esiste il momento sbagliato per vedere un determinato film? Mi è capitato di vedere film e non apprezzarli pienamente perché ero io a non essere predisposto. Ora non saprei dire quanti e quali film possano rientrare in questa mia personale casistica, ma di certo è un pensiero che suscita delle riflessioni. Quanti film ho catalogato come brutti solo perché li ho visti nel momento sbagliato? Forse non ero io ad essere sbagliato e questi sono dubbi futili perché quei film sono semplicemente brutti. Una volta che però questa idea ha fatto capolino tra i tuoi pensieri, cominci a valutare l’opzione di rivedere qualche film che in passato era stato detestato o semplicemente non aveva acceso l’entusiasmo come altri film.

Quante volte è successo?

Quante volte, quindi? Quante volte vediamo film che non apprezziamo, leggiamo libri che non ci appassionano e ascoltiamo musica che ci fa cagare? Quante volte invece ci nutriamo di ottimi film, musica e libri, ma siamo noi a non riuscire a coglierne il fascino? L’idea di non essere in grado di capire se stai odiando un film perché è oggettivamente brutto, può essere spiazzante. Proprio come il pensiero che possa esistere qualcosa di cui è impossibile percepire l’oggettività. Una bruttezza, insomma, che trascende i nostri sensi.

Hunger Games?

Questa profonda (?) riflessione mi porta a pensare che forse dovrei rivedere quel maledetto “Hunger Games”. Ecco uno dei titoli che penso di non aver apprezzato per colpa della mia mancata predisposizione al momento della visione. Va detto che per questo film, era salito un “hype” incredibile e spesso lo si citava come affine al film “Battle Royale”. Io mi sono approcciato ad “Hunger Games” pensando di vedere una sorta di “Battle Royale” occidentale. Inutile dire che la delusione fu pressoché totale.

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Il momento sbagliato per un film

 

 

13. Gennaio 2019 by cinepolus
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Fantasmi Da Marte di John Carpenter

fantasmi da marte

Fantasmi da Marte

“Fantasmi da Marte” è un film fanta-horror diretto da John Carpenter. Tra gli interpreti spiccano Ice Cube, Natasha Henstridge, Pam Grier e Jason Statham. Il film narra le vicende di un gruppo a cui è stato affidato il compito di far luce su alcuni fatti misteriosi accaduti su Marte. L’episodio 11 di Cinepolus è dedicato a questo gioiello di Carpenter. Il titolo rimane uno dei miei favoriti e finisce sempre nel lettore dvd. Possiedo l’edizione in dvd, quella in VHS e il BluRay. Credo sia un titolo da avere e tenere in collezione pronto per essere rivisto.

Una città abbandonata in una landa desolata di Marte

“Fantasmi da Marte” offre allo spettatore un horror fantascientifico divertente e ricco di spunti narrativi interessanti. Carpenter delizia lo spettatore avido di horror con un’ambientazione apocalittica e ci trascina nelle desolante lande di Marte dove i malcapitati dovranno fronteggiare una minaccia più grande di quanto potessero immaginare. Una buona parte del titolo è ambienato tra le mura di una città inspiegabilmente deserta dove i nostri protagonisti scoprirannole terribili vicende accadute.

Un cult

Il film di Carpenter rimane un cult che piacerà ai cultori della fantascienza e gli amanti del cinema horror.  Il film è brillante esempio di fanta-horror divertente e realizzato sapientemente. La mano di Carpenter fa la differenza e porta  il film a un livello superiore. Se non avete ancora visto questo titolo, vi consiglio vivamente di procurarvi una copia.

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fantasmi da marte

 

 

 

 

01. Gennaio 2017 by cinepolus
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Cinepolus Ep.04 [Michael Bay]

michael bay

Michael Bay? In questo episodio (breve) parliamo del regista. Transformers 4 è da buttare? I detrattori lo stroncano impietosamente, ma non credo sia giusto il trattamento riservato al regista.

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michael bay

 

 

 

 

 

 

 

09. Agosto 2016 by cinepolus
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Il Cartaio di Dario Argento

Il cartaio

Il cartaio

Il terzo episodio di Cinepolus è dedicato al film “Il Cartaio” di Dario Argento. Non apprezzo la marea di merda che i “cinefili” hanno deciso di dedicare al Maestro. Personalmente ritengo che Argento abbia dato un grande contributo al cinema di genere mondiale. Ho notato che in molti criticano aspramente le seconda parte della filmografia, ma si tratta pur sempre di critiche di inetti che non conoscono la materie e non sono esperti del settore. I soliti insopportabili ignoranti che vogliono insegnare a  un professionista a fare il proprio lavoro. Lo fanno con arroganza e dall’alto di una competenza praticamente nulla.  Questo voleva essere una breve introduzione all’argomento e volevo sfruttare lo spazio per prendere le distanze da persone che non hanno alcun rispetto per un grande regista. In questo video parliamo di uno dei film più discussi e meno apprezzati. Secondo me un titolo degno di nota. “Il Cartaio”, a mio avviso, è un titolo che merita di essere rivalutato e anche i fan dei primi lavori del regista, potrebbero ritrovare, almeno in parte, gli elementi che hanno reso grandi i titoli precedenti.

Un giallo “argentiano”

Argento crea un giallo che ha molto di più di qualche elemento dei titoli del passato. L’atmosfera che si respira ci riporta, in parte, ai fasti di Tenebre. Il film utilizza il poker come espediente narrativo e tramite lo stesso i protagonisti riescono ad interagire. L’idea centrale del film riporta a certi thriller di fine anni 70. Il film, a mio avviso, ci consegna un Dario Argento in forma e ispirato.

Prova di nuovo

A coloro che non l’hanno apprezzato consiglio una rivisione. Date una seconda chance a questo titolo. Potreste rimanere piacevolmente sorpresi. Io come spettatore non posso far altro che consigliarvelo. Cercate una versione originale e godetevi questo giallo del Maestro Dario Argento.

 

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20. Luglio 2016 by cinepolus
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Cinepolus Ep. 02 [La Casa 3]

In questo episodio di Cinepolus ci concentriamo su “La Casa 3” (Ghosthouse) del Maestro Umberto Lenzi. Il titolo è un convincente horror che esplora il tema delle case infestate. Diretto con perizia da Lenzi, non risparmia qualche brillante trovata al livello narrativo.

la casa 3

 

 

20. Luglio 2016 by cinepolus
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